Incapace di intendere e di volere.
Quindi non legalmente responsabile delle stragi di Oslo e Utoya. Questo il
risultato della perizia di due psichiatri incaricati dal tribunale di giudicare
le condizioni mentali di Anders Behring Breivik.
“La conclusione è che Breivik ha
sviluppato per un lungo periodo di tempo una sindrome di schizofrenia
paranoica, che lo ha cambiato e reso la persona che è oggi” ha dichiarato il
procuratore Svein Holden.
“Se l’esito finale è che Breivik è
infermo di mente” ha aggiunto il procuratore Inga Bejer Engh “chiederemo al
tribunale di sottoporlo a un trattamento psichiatrico obbligatorio, trattamento
a cui potrebbe rimanere sottoposto a vita”.
Breivik quindi verrà rinchiuso in
un istituto per malattie mentali di massima sicurezza, evitando così la
prigione, pur essendo reo confesso.
L’estremista di destra, 32 anni, lo
scorso 22 luglio fece esplodere una bomba nel centro di Oslo e sparò
all’impazzata per 90 minuti contro un gruppo di giovani laburisti riuniti in un
campus estivo sull’isola di Utoya.
Un duplice attentato, la cui
preparazione messa in atto per liberare l’Europa dall’invasione musulmana e dal
multiculturalismo, risaliva addirittura al 2002.
Lo testimonia un documento scritto
dallo stesso Breivik: 1.500 pagine deliranti, nelle quali si legge: “Bisogna
essere più brutali e mettere in piedi operazioni capaci di provocare molte
vittime. E’ legittimo in questo senso usare armi di distruzione di massa”.
Parole che mettono i brividi,
proprio come il risultato della perizia psichiatrica di oggi.
Fonte: www.euronews.net
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