Gli
Stati Uniti aumentano le sanzioni contro il governo Iraniano e in particolare si
“concentrano”
sul settore petrolifero, spiega il segretario di stato USA Hillary Clinton, le
sanzioni fanno parte di un movimento internazionale coordinato per stringere il
cappio intorno al regime Iraniano.
Le
motivazioni sono sempre le stesse dettate dalla questione nucleare e dall’ultimo
rapporto dell’AIEA.
Il
portavoce del ministero degli Esteri Iraniano Ramin Mehmanparast ha commentato:
"Tutti sanno che il livello del
nostro commercio con la Gran Bretagna e gli Stati Uniti è ai livelli più bassi.
In questi ultimi anni, abbiamo deciso di ridurre i nostri scambi con questi due
Paesi per aumentarli con gli altri. "Questo tipo di misure si collega
piuttosto alla propaganda e alla guerra psicologica (...) Tutti sanno che nel
corso dei primi mesi dell'anno iraniano (cominciato a marzo), il volume dei
nostri scambi esterni è aumentato di 36 per cento" rispetto allo stesso
periodo all'anno precedente.
Hillary
Clinton ha anche precisato che "le
azioni di oggi non sono tutto quello che possiamo fare per sanzionare l'Iran. Stiamo considerando una serie di misure
sempre più aggressive".
In
tutto questo la Russia non ci sta è
condanna la presa di posizione degli Stati Uniti tramite una portavoce del
ministero degli Esteri Russo, Maria Zakharova: "In relazione alla decisione dell'amministrazione americana di
rafforzare le sanzioni contro l'Iran, con impatti sulle compagnie di terzi
Paesi che collaborano con l'Iran nell'industria petrolifera e della
raffinazione, e nel settore bancario, diciamo nuovamente che la Russia vede
queste misure extraterritoriali come inaccettabili
e contro il diritto internazionale"
C’è
il miele lì…e le api regine lo vogliono…voi che ne dite?
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