I cosiddetti "salvataggi" dei paesi non sono
destinati, come ci si potrebbe aspettare, per soddisfare le esigenze di una
popolazione in difficoltà, ma perché il Paese "salvato" affronti il
pagamento d'interessi su un debito contratto con istituzioni finanziarie senza
scrupoli. Questi "aiuti" sono condizionati da misure di adeguamento
che soffocano ancora di più la popolazione, e anche, nel caso della Grecia, a
compromessi, come l'acquisizione di armi, che non fanno altro che aumentare il
deficit. Il denaro dei nuovi prestiti finisce così nelle mani di chi ha causato
la crisi e dei fabbricanti di armi. Non sono salvataggi, sono truffe in piena
regola.
Fonte: CreativeCCCommons Canale Youtube
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