Il discorso che costò la vita a J.F. Kennedy: attuale come non mai.



Torna prepotentemente di attualità il discorso pronunciato da JFK, che probabilmente gli costò la vita. Kennedy voleva contrastare l'influenza di quelle "associazioni segrete" che cercavano di assumere il controllo degli USA, e che ora vogliono estendere il loro dominio a tutto il mondo.
Kennedy firmò l' "order 11110" che restituiva la sovranità monetaria allo Stato, togliendola dalle mani della banca centrale USA, la FED che - come tutte le banche centrali operanti oggi nel mondo (tutte legate ai Rothschild) è di proprietà privata. Sei mesi dopo fu ucciso. Il suo successore, uomo delle banche, annullò immediatamente il famoso "order 11110"

Signore e signori, la parola "segretezza" è ripugnante, in una società aperta e libera. E noi come popolo, ci siamo opposti, intrinsecamente e storicamente, alle società segrerte, ai giuramenti segreti e alle riunioni segrete. Siamo di fronte, in tutto il mondo, ad una cospirazione monolitica e spietata, basata soprattutto su mezzi segreti, per espandere la sua sfera d'influenza, sull'infiltrazione anzichè sull'invasione, sulla sovversione anzichè sulle elezioni, sull'intimidazione anzichè sulla libera scelta. E' un sistema che ha reclutato ampie risorse umane e materiali nella costruzione di una macchina affiatata, altamente efficiente, che combina operazioni militari, diplomatiche, di intelligence, operazioni economiche, scietifiche e politiche. Le sue azioni non sono diffuse, ma tenute segrete. I suoi errori non vengono messi in evidenza, ma nascosti, i suoi dissidenti non sono elogiati, ma ridotti al silenzio. Nessuna spesa viene contestata, nessun segreto viene rivelato. Ecco perchè il legislatore ateniese Solone decretò che evitare le controversie fosse un crimine per ogni cittadino. Sto chiedendo il vostro aiuto, nel difficilissimo compito di informare e allertare il popolo americano.

John F. Kennedy

Fonte: www.nocensura.com

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