Da ieri, per le strade di Palermo, impazzano i cartelloni di un sedicente candidato alle elezioni regionali, tale “Mangiafranco”. Lo slogan? “Per il bene mio e della mia famiglia”. I punti del programma sembrano in linea con gli scandali che stanno investendo la classe politica: 1) villa a mia moglie; 2) Suv a mio figlio 3) cabina a Mondello a mia suocera“.
L’iniziativa, ovviamente, è provocatoria. Ma ha colto nel segno: in città non si parla d’altro.
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