Libera la nave Rosalia D’Amato, da sette mesi ostaggio dei Pirati.

Roma - La nave italiana Montecristo è stata liberata grazie ad un blitz delle forze speciali inglesi concordato tra il ministro della Difesa Ignazio La Russa e il suo collega britannico Liam Fox: i pirati si sono arresi. Le due unità della Marina Usa e britannica «hanno operato sotto la direzione dell’ammiraglio italiano Gualtiero Mattesi, in qualità di comandante della Task Force dell’operazione Nato Ocean Shield che svolge attività di contrasto alla pirateria nel bacino somalo», si legge in una nota del ministero degli Esteri.
«Gli 11 pirati che hanno sequestrato la motonave italiana Montecristo si sono arresi e sono stati tratti in stato di detenzione», aggiunge la nota. Un portavoce della Farnesina ha detto che le 23 persone a bordo del Montecristo - sette italiani, 10 ucraini e sei indiani - stanno bene».
In realtà i marinai non avevano mai perso il controllo della nave. Secondo quanto ha dichiarato il ministro Larussa, il blitz è stato possibile grazie al fatto che gli ostaggi erano riusciti a rifugiarsi nella cosiddetta “cittadella” del mezzo, la parte protetta. Da lì non potevano essere minacciati dai pirati e controllavano la nave, che infatti era stata tenuta ferma consentendo l’arrivo delle forze speciali inglesi che si trovavano su una nave poco distante. Lo ha detto il ministro Ignazio La Russa, ricostruendo la dinamica del blitz.
La motonave dell’armatore livornese D’Alesio, adibita al trasporto di rottami di ferro, era stata sequestrata al largo delle coste somale mentre era diretta in Yemen. Proprio stamattina Confitarma - la confederazione italiana degli armatori - ha firmato un protocollo al ministero della Difesa per l’impiego di militari a bordo delle navi italiane che operano nelle zone a rischio pirateria.

Fonte: www.ilsecoloxix.it

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