BERLUSCONI PREMIER, ULTIME ORE.


Quello che è iniziato è certamente il sabato più difficile della nostra storia repubblicana. Sul piatto il futuro dell’Italia, la credibilità in Europa e l’incubo default che, nonostante la ripresa della borsa e il calo dello spread, resta dietro l’angolo. Un incubo che non sfuma anche perché sull’idea Monti la politica italiana si divide. Il Pdl non trova una via d’uscita. Berlusconi vorrebbe dire di sì, ma è tirato per la giacchetta dai falchi e dalla Lega che punta al voto oppure a un governo con maggioranza allargata ma a base di centrodestra. Intanto, alle 16 a Montecitorio inizieranno le votazioni sulla Stabilità. Incassato il sì, Berlusconi salirà al Cole per rimettere il mandato. Domani consultazioni lampo e quindi via a un nuovo esecutivo che le ultime indiscrezioni vogliono totalmente tecnico con Monti premier a intermin con il ministero dell’Economia.

Fonte: www.ilfattoquotidiano.it

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