Solo 309 votanti, 308 voti
favorevoli, l’altra metà dell’emiciclo, quella occupata dall’opposizione, non
vota. E sono 321 parlamentari che negano il loro sì al governo. Il rendiconto
dello Stato è approvato, e viene così archiviato l’incidente tecnico dello
scorso 11 ottobre, ma per il governo, lontano dai 315 voti che fanno la
maggioranza assoluta, è il de profundis. A Berlusconi resta la scelta su come
uscire dallo stallo in cui l’esecutivo è entrato, ma il destino della
maggioranza sembra a questo punto segnato. Tocca a Pierluigi Bersani, subito
dopo il voto, parlare per primo, poi Fini sospende la seduta: ”Rassegni le sue
dimissioni e rimetta il mandato al Capo dello Stato”. Questo l’invito del segretario
del Pd. “Rassegni le dimissioni, qui faremo la nostra parte per il Paese. E sia
chiaro che sei lei non lo facesse, non oso credere che lei non lo faccia. Se
lei non lo facesse le opposizioni considererebbero iniziative ulteriori perché
così non possiamo andare avanti” ha detto Bersani dopo che in questi giorni si
era parlato di mozione di sfiducia al premier.
Fonte: www.ilfattoquotidiano.it
Nessun commento:
Posta un commento