C’era un tempo, nemmeno lontano, in cui si pensava che occupare le televisioni a ogni ora del giorno, facesse guadagnare consensi. Erano i tempi di Berlusconi, che dilagava in tv e faceva infuriare la cosiddetta opposizione e l’opinione pubblica.
Ora, invece, è sempre più diffusa l’idea che partecipare ai talk show (Ballarò, Porta a Porta, Servizio Pubblico, Piazza Pulita…) sia, per un politico, più dannoso che utile.
A pensarla così è anche Carlo Freccero (nella foto). Intervenendo sull’ultima polemica scatenata da Beppe Grillo e relativa ai talk show, il direttore di Rai Quattro ha detto che il leader del Movimento 5 Stelle ha ragione a bacchettare i suoi. Il riferimento del comico genovese era, in particolare, a Federica Salsi, rea di avere partecipato a Ballarò. Ma lo stesso Giancarlo Cancelleri, nei giorni successivi al voto in Sicilia, è stato molto presente nelle tv nazionali.
“Ora i talk show sono informazione e intrattenimento – ha detto Freccero al quotidiano La Stampa. – Sono tutti uguali: ci sono dalla mattina alla notte. Si finisce nel mucchio, senza scampo. I talk show sono la casta. Basta vedere Floris che è un Vespa versione centrosinistra. Sono loro la fabbrica dell’astensionismo. Grillo la tv la conosce, mica è scemo. E gliel’ha detto ai suoi: non cascateci”.
Su Gianroberto Casaleggio, ideatore con Grillo del Movimento 5 Stelle: “E’ un grandissimo – dice Freccero. – Casaleggio è un genio. Ha capito la democrazia è un algoritmo e alla sua base c’è la manipolazione. Ha applicato le regole della manipolazione al web. E’ stato il primo a raccogliere i frutti: genio, genio!”.
Per Freccero, il confronto televisivo tra politici è inutile, anzi impossibile: “Non può esserci confronto nei talk show. Che confronto potrebbe esserci tra il globalista e il localista? Parlano di due cose diverse. Nel globalismo vince Monti, ma sul territorio vincono quelli di Grillo. Chi si occupa della centrale di carbone e delle pale eoliche?
Fonte: www.centrocopertina.com
Nessun commento:
Posta un commento