Processo Mediaset, Berlusconi condannato 4 anni di reclusione per frode fiscale

Il tribunale di Milano ha anche deciso per l'ex premier l'interdizione dai pubblici uffici per tre anni. Pena di 3 anni per l'intermediario Agrama. Assolto Confalonieri

MILANO - Silvio Berlusconi è stato condannato a 4 anni di reclusione per frode fiscale a conclusione del processo per l'acquisizione dei diritti tv di Mediaset. In particolare, i giudici milanesi hanno giudicato prescritto il reato per il 2001, ma non per gli esercizi 2002-2003. L'ex premier è stato anche condannato all'interdizione dai pubblici uffici per tre anni. Assolto invece Fedele Confalonieri.

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Giudicato colpevole anche Frank Agrama, l'intermediario cinematografico indicato dalla Procura di Milano come il "socio occulto" del Cavaliere nella compravendita dei diritti televisivi e cinematografici all'estero. Per lui la pena è di tre anni di reclusione. I giudici hanno disposto inoltre un versamento a titolo di provvisionale di 10 milioni di euro da parte degli imputati condannati, tra i quali Silvio Berlusconi, all'Agenzia delle Entrate. La sentenza arriva dopo quasi 10 anni di indagini e 6 di processo 'a singhiozzo' tra richieste di ricusazione avanzate dai legali e l'istanza di astensione presentata dal giudice. E ancora slittamenti dovuti al Lodo Alfano e al conseguente ricorso alla Consulta, richiesta di trasferimento del procedimento a Brescia, legittimi impedimenti dell'allora presidente del Consiglio Berlusconi e cambi di capi d'imputazione. La difesa dell'ex premeir ha preferito non commentare il verdetto. "Non rilascio dichiarazioni, prima voglio leggere le motivazioni", ha detto l'avvocato Niccolò Ghedini uscendo dall'aula del processo. Anche l'altro legale Piero Longo ha preferito non rilasciare dichiarazioni. 

Fonte: www.repubblica.it

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