INTERNET CHIAVE DI SVILUPPO PER INNOVAZIONE E DIRITTI, IGF 2012

Si è conclusa la sessione italiana della 5 edizione di Internet Governance Forum, tenutosi a Torino  per due giornate fino al 20 ottobre. Internet, infrastrutture e comunicazioni efficienti alla base del modello di crescita condiviso da tutti  i partecipanti.  

Internet per  l’innovazione, open data,  riduzione del digital divide, diritti e creazione di impresa, come ha sottolineato il Ministro degli Affari Esteri Giulio Terzi : “Internet è certamente il più grande spazio pubblico mai creato dall’uomo ed offre l’opportunità di acquisire conoscenza, creare e condividere idee, partecipare attivamente alla vita
della società, si tratta cioè di un bene comune che va salvaguardato con ogni mezzo...vorrei quindi garantire fino da ora il pieno e concreto sostegno istituzionale in modo che le linee di indirizzo formulate in questi giorni al Forum possano essere completamente recepite e implementate a livello globale“.

I partecipanti al Forum nazionale infatti portano una serie di proposte che saranno selezionate e poi presentate all’IGF mondiale, dove ci si metterà al lavoro, sotto gli auspici dell’Onu, per gli strumenti normativi di difesa della Rete come bene comune nell’ambito della difesa dei diritti dell’Umanità. 
Il dibattito si è articolato in quattro sessioni intorno ai temi più urgenti riguardanti Internet . Le infrastrutture e la neutralità delle Rete con una particolare attenzione  all'imprenditorialità e all’opportunità di business con startup tecnologiche. Un focus specifico sugli Open Data e gli strumenti dell’e-government, il digital divide e le maniere per colmarlo: il dato italiano è che solo il 57% dei cittadini hanno accesso a Internet.

La neutralità della rete come presupposto per l’affermazione dei diritti dei suoi utenti , “ il Governo italiano è in prima linea nella battaglia per la tutela della libertà di espressione su Internet” , come congiuntamente hanno ricordato il Ministro Terzi e il Ministro Passera in una comunicazione pubblicata su La Stampa in risposta all’appello  per una governance trasparente e mirante al coinvolgimento di tutti i portatori di interesse.

Lo ribadisce il Ministro Profumo : “Il tempo è fondamentale: la consultazione pubblica sui principi che governano internet si chiude il primo novembre per recepire le indicazioni dei cittadini, e andare al momento di riflessione nel corso dell’IGF internazionale di Baku, in Azerbaijan. Il grande tema è la partecipazione dei cittadini alla vita pubblica del paese, che ha bisogno di tornare al bene comune, abbiamo pensato troppo spesso che i massimi locali siano il massimo generale, bisogna invece tornare al bene comune”.

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