Google risponde alla UE sulle policy per la Privacy

Recentemente, la Commissione dell'Unione Europea deputata ad analizzare le possibili problematiche connesse alla nuova policy unificata per la privacy dei servizi di Google, ha sottolineato alcune criticità come per esempio la mancanza di un meccanismo di opt-out e la necessità di informazioni più dettagliate all'utenza sul trattamento dei propri dati personali. Da parte loro, i portavoce di Mountain View avrebbero sottolineato come per il momento non sarebbe stata denunciata alcuna infrazione, nel report della Commissione non sarebbero presenti riferimenti a riguardo, quindi Google potrebbe sostenere con ancora più forza il suo convincimento riguardo al fatto che il nuovo sistema di opt-in non violi alcuna norma.
Ma l'Unione avrebbe comunque deciso di difendere le proprie posizioni stabilendo un limite massimo della durata di 4 mesi per l'adeguamento delle privacy policy, diversamente potrebbero essere prese delle iniziative che, se le criticità identificate fossero confermate, potrebbero dare luogo ad iniziative sanzionatorie. Nello specifico, oltre alle modifiche già citate, a Big G verrebbe chiesto di informare anche gli utenti passivi riguardo alle politiche per il trattamento dei dati, di consentire a tutti gli utenti di monitorare i propri gli spostamenti dei propri dati, di rendere le informazioni accessibili anche attraverso dispositivi mobili e di proporre delle presentazioni in cui vengano spiegate con chiarezza le varie clausole delle policy.

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