Revocato l'Avviso 8, volano via 180 milioni Albert: "La Formazione non perderà un euro"


Mercoledì 13 Giugno 2012 - Fonte: LiveSicilia.it

PALERMO - L'assessorato sta per annullare le graduatorie del cosiddetto "Avviso 8", un bando da 180 milioni. La Corte dei conti aveva segnalato diverse irregolarità. Le somme adesso verranno disimpegnate. "Ma questo - precisa il dirigente generale della Formazione - non significa che torneranno in Europa".

Sfuma anche l' Avviso 8. L'assessorato regionale alla Formazione e all'Istruzione, infatti, ha deciso di annullare, di fatto, graduatoria di questo bando, già in passato fortemente censurato dalla Corte dei Conti.
Si tratta, per intenderci, di un avviso da 180 milioni di euro, la maggior parte dei quali provenienti dal Fondo sociale europeo. Quelle somme verranno, di fatto “disimpegnate”. “Ma non vuol dire – ha precisato il dirigente generale della Formazione Ludovico Albert – che perderemo un euro. La Regione non perderà quelle somme”. Per il direttore torinese, infatti, l'utilizzo dei Fondi europei risponde a una logica di “avanzamenti” annuali, per cui “quelle somme non ritornano indietro, anzi, posso dire – ha aggiunto – che sul Fondo sociale europeo la Sicilia è in 'overbooking'”. Insomma, più richieste che fondi a disposizione.


Sarà. Fatto sta che l'Avviso numero 8 del 29 maggio 2009 “Per la formulazione di interventi formativi per lo sviluppo dei saperi e delle competenze” salta. E segue la stessa sorte dell'Avviso 7 del 2009. E la scelta dell'assessorato di revocare, di fatto, quel bando da 180 milioni, è legata ai rilievi sollevati in merito dalla Corte dei Conti. Rilievi in alcuni casi molto pesanti. I magistrati contabili, ad esempio, in una relazione fatta giungere in assessorato all'inizio del 2012, sottolineavano, tra le altre cose, “l'impossibilità di ricostruire l'iter attraverso il quale è scaturita la valutazione tecnica dei singoli progetti, dal momento che i verbali redatti dal Nucleo di valutazione – scrive la Corte – si limitano ad una mera elencazione dei numeri di protocollo dei progetti esaminati in ogni seduta”.

Ma non solo, la Corte dei conti sottolinea come per alcuni progetti, le somme finanziatefossero state ridotte rispetto alle richieste, nonostante l'ente di formazione avesse tutti i requisiti richiesti, mentre al contrario, in altri casi, fosse stata stanziata, per un determinato progetto, persino una somma superiore a quella richiesta dall'ente. E ancora, “da una verifica a campione effettuata da questo Ufficio – scrive la Corte dei conti – sull'elenco delle sedi accreditate provvisoriamente/effettivamente, emerge che alcuni enti beneficiari dei finanziamenti non risultano accreditati”. Infine, tra le altre cose, i magistrati contabili puntano l'indice contro le “false aspettative di stabilizzazione” che potrebbero essere ingenerate dalla “circostanza che gli sportelli formativi rimangano aperti anche dopo la chiusura dei progetti”.

Rilievi sollevati, è bene precisarlo, per un bando del quale non s'era occupato l'attuale dirigente generale, visto che, appunto, è stato pubblicato nel 2009, quando al capo del dipartimento Istuzione era Patrizia Monterosso. E nei confronti dell'Assessorato, al di là delle rassicurazioni sul recupero di queste somme per eventuali nuovi bandi, presto potrebbero però partire i ricorsi delle associazioni comprese nella graduatoria dell'Avviso revocato.

Un fallimento, quello dell'Avviso 8 che segue, come abbiamo accennato a quello del “7”, un bando da 140 milioni. Somme disimpegnate, anche quelle.Mentre per gli altri che nel frattempo sono stati banditi, non è che le notizie siano proprio positive. Sono tanti altri al momento gli Avvisi in una fase “di stallo”, che non hanno insomma ancora completato l'iter. Si tratta dell’avviso per la “realizzazione di corsi di istruzione e formazione tecnica superiore (IFTS) 2010/2011” (somme stanziate, circa 6,2 milioni), l’Avviso numero 7 del 17 marzo 2010, “realizzazione di attività formative a favore della gente di mare e dello sviluppo dei nuovi mestieri del mare e della pesca” (da 18 milioni), l’Avviso pubblico numero 9 del 20 maggio 2011: “Interventi di formazione continua per la promozione di piani formativi aziendali, interaziendali, settoriali e territoriale” (da 39 milioni),l'Avviso 10 del 2010 "Scuole a rischio" (dotazione finanziaria da 40 milioni), l'Avviso 18 del 2011 per operatori socio sanitari (anche questo da 40 milioni), l'avviso 4 del 2011 "Beni in comune" (dotazionefinanziaria di 3,75 milioni), l'Avviso 9 del 2011 "Piani formativi" (da oltre 39 milioni) e l'Avviso “Oif” (sono stati impegnati solo parte dei 197 milioni stanziati). “Ma abbiamo appena pubblicato l'Avviso 20 – ha precisato Albert – un bando molto corposo e importante, da 280 milioni”. Mentre, però, altri 180 milioni rischiano di volare via dalla Sicilia.Sfuma anche l'Avviso 8. L'assessorato regionale alla Formazione e all'Istruzione, infatti, ha deciso di annullare, di fatto, graduatoria di questo bando, già in passato fortemente censurato dalla Corte dei Conti.

Si tratta, per intenderci, di un avviso da 180 milioni di euro, la maggior parte dei quali provenienti dal Fondo sociale europeo. Quelle somme verranno, di fatto “disimpegnate”. “Ma non vuol dire – ha precisato il dirigente generale della Formazione Ludovico Albert – che perderemo un euro. La Regione non perderà quelle somme”. Per il direttore torinese, infatti, l'utilizzo dei Fondi europei risponde a una logica di “avanzamenti” annuali, per cui “quelle somme non ritornano indietro, anzi, posso dire – ha aggiunto – che sul Fondo sociale europeo la Sicilia è in 'overbooking'”. Insomma, più richieste che fondi a disposizione.

Sarà. Fatto sta che l'Avviso numero 8 del 29 maggio 2009 “Per la formulazione di interventi formativi per lo sviluppo dei saperi e delle competenze” salta. E segue la stessa sorte dell'Avviso 7 del 2009. E la scelta dell'assessorato di revocare, di fatto, quel bando da 180 milioni, è legata ai rilievi sollevati in merito dalla Corte dei Conti. Rilievi in alcuni casi molto pesanti. I magistrati contabili, ad esempio, in una relazione fatta giungere in assessorato all'inizio del 2012, sottolineavano, tra le altre cose, “l'impossibilità di ricostruire l'iter attraverso il quale è scaturita la valutazione tecnica dei singoli progetti, dal momento che i verbali redatti dal Nucleo di valutazione – scrive la Corte – si limitano ad una mera elencazione dei numeri di protocollo dei progetti esaminati in ogni seduta”.

Ma non solo, la Corte dei conti sottolinea come per alcuni progetti, le somme finanziatefossero state ridotte rispetto alle richieste, nonostante l'ente di formazione avesse tutti i requisiti richiesti, mentre al contrario, in altri casi, fosse stata stanziata, per un determinato progetto, persino una somma superiore a quella richiesta dall'ente. E ancora, “da una verifica a campione effettuata da questo Ufficio – scrive la Corte dei conti – sull'elenco delle sedi accreditate provvisoriamente/effettivamente, emerge che alcuni enti beneficiari dei finanziamenti non risultano accreditati”. Infine, tra le altre cose, i magistrati contabili puntano l'indice contro le “false aspettative di stabilizzazione” che potrebbero essere ingenerate dalla “circostanza che gli sportelli formativi rimangano aperti anche dopo la chiusura dei progetti”.

Rilievi sollevati, è bene precisarlo, per un bando del quale non s'era occupato l'attuale dirigente generale, visto che, appunto, è stato pubblicato nel 2009, quando al capo del dipartimento Istuzione era Patrizia Monterosso. E nei confronti dell'Assessorato, al di là delle rassicurazioni sul recupero di queste somme per eventuali nuovi bandi, presto potrebbero però partire i ricorsi delle associazioni comprese nella graduatoria dell'Avviso revocato.

Un fallimento, quello dell'Avviso 8 che segue, come abbiamo accennato a quello del “7”, un bando da 140 milioni. Somme disimpegnate, anche quelle.Mentre per gli altri che nel frattempo sono stati banditi, non è che le notizie siano proprio positive. Sono tanti altri al momento gli Avvisi in una fase “di stallo”, che non hanno insomma ancora completato l'iter. Si tratta dell’avviso per la “realizzazione di corsi di istruzione e formazione tecnica superiore (IFTS) 2010/2011” (somme stanziate, circa 6,2 milioni), l’Avviso numero 7 del 17 marzo 2010, “realizzazione di attività formative a favore della gente di mare e dello sviluppo dei nuovi mestieri del mare e della pesca” (da 18 milioni), l’Avviso pubblico numero 9 del 20 maggio 2011: “Interventi di formazione continua per la promozione di piani formativi aziendali, interaziendali, settoriali e territoriale” (da 39 milioni),l'Avviso 10 del 2010 "Scuole a rischio" (dotazione finanziaria da 40 milioni), l'Avviso 18 del 2011 per operatori socio sanitari (anche questo da 40 milioni), l'avviso 4 del 2011 "Beni in comune" (dotazionefinanziaria di 3,75 milioni), l'Avviso 9 del 2011 "Piani formativi" (da oltre 39 milioni) e l'Avviso “Oif” (sono stati impegnati solo parte dei 197 milioni stanziati). “Ma abbiamo appena pubblicato l'Avviso 20 – ha precisato Albert – un bando molto corposo e importante, da 280 milioni”. Mentre, però, altri 180 milioni rischiano di volare via dalla Sicilia.

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