Volete sapere come si salva un
continente? Ce lo spiegano nero su bianco 29mila documenti segreti della Fed
corredati dalla bellezza di 21mila transazioni finanziarie.
Fonte: www.ilgiornale.it
Volete sapere come si salva un
continente? Ce lo spiegano nero su bianco 29mila documenti segreti della Fed
(la Bce americana) corredati dalla bellezza di 21mila transazioni finanziarie.
Ingrandisci immagineQuesto malloppo
di informazioni grazie all’agenzia americana Bloomberg e contro il parere della
Fed e di tutto il gotha della finanza americana è stato appena reso pubblico.
La situazione nell’estate del 2007 è tragica per le banche americane. I loro
boss dicono che tutto va bene: è falso. Stanno saltando tutte come birilli,
imbottite come sono di titoli tossici legati a prestiti immobiliari. È il
panico. Quello che i cittadini ancora non conoscono, ma che i banchieri,
bugiardi, sanno perfettamente. Ebbene l’establishment politico finanziario
americano capisce che rischia di perdersi il Paese, il dollaro e la sua
supremazia mondiale. Sa che il Paese è strutturalmente sano, ma sa anche che
un’impresa, uno Stato possono fallire per eccesso di debito. Come è
sempre
avvenuto nella breve storia dell’economia. Ecco cosa ci dicono le carte
riservate pubblicate da Bloomberg. In quei mesi la Fed presta alle banche la
bellezza di 7.700 (settemilasettecento, non è un refuso) miliardi (non è un
refuso) di dollari. Stiamo parlando di un tesoro che vale tre volte la
ricchezza (Pil) prodotta in un anno in Italia. Avete capito bene: pompa una
liquidità da affogare una balena. Lo fa in modo segreto (se non vi fosse stata
la battaglia di Bloomberg che vince una causa appellandosi al diritto alla
trasparenza), per non preoccupare i mercati che già piangevano. Il 26 novembre
del 2008 il big boss di Bank of America, Lewis, ha la spudoratezza di scrivere
ai propri azionisti che il suo è uno «dei gruppi più solidi e forti del mondo».
Eccerto: facile così. In quel giorno, scopriamo oggi, aveva in cassa prestiti
segreti della Fed pari a 86 miliardi di euro. Ai quattrini pompati dalla banca
centrale si aggiungono poi i 700 miliardi del Fondo previsto da Bush e
prorogato da Obama, il Tarp. Che invece agiva alla luce del sole e comprava
dalle banche attività svalutate.
Bloomberg si è messa a fare i conti
su quanto abbia reso questa attività della Fed (a parte la sopravvivenza delle
banche stesse): la bellezza di 13 miliardi di dollari. Frutto di prestiti a
prezzi pari a zero, rispetto a interessi molto più alti che avrebbero dovuto
pagare sul mercato se avessero trovato qualche pazzo che le avesse finanziate.
Così si salva un continente. E da noi la Bce fa la schifiltosa con i titoli,
solvibili, del nostro debito pubblico.
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